(I) IL LAGO ARTIFICIALE NELLA NARRATIVA



I passaggi caleidoscopici tra realtà e finzione, tra presente e memoria, tra spazi fisici e 
profondità emotive si ritrovano qui intatti e potenti come in una raccolta tradotta nel 2001: 
“Paesaggi" edita da Edizioni del Leone. Lo sguardo analitico del pittore-scrittore compone e 
descrive quadri e scene nei quali a volte penetra come osservatore partecipe, a volte 
riflette e proietta la realtà con ineccepibile trascendenza. Il piano narrativo, che predomina 
la raccolta - essendo molto più vivo il desiderio di raccontare che quello di armonizzare un 
verso, spinge continuamente il lettore dentro e fuori della rappresentazione paesaggistica, 
indietro e avanti nella storia personale e narrativa, sfiorando spesso il gioco prospettico, lo 
svelarsi del segreto scenico e compositivo. 


Willem van Toorn è nato nel 1935 ad Amsterdam dove, ancora bambino, ha vissuto gli anni dell’occupazione tedesca – un’esperienza che ritornerà in modi diversi nelle sue opere, per esempio nel poema Het stuwmeer, pubblicato in italiano sotto il titolo Il lago artificiale (Di Felice Edizioni 2014). Van Toorn ha studiato letteratura Nederlandese e ha lavorato in diverse città come insegnante presso scuole elementari e medie. Dal 1989 al 1992 è stato docente presso il Dipartimento di Studi Culturali dell’Università di Amsterdam.
Dal 1959 ha pubblicato un gran numero di romanzi, raccolte di poesi, storie e saggi, in cui il paesaggio ha sempre un ruolo importante. Paesaggi è infatti il titolo della seconda scelta della sua poesia in Italiano (Edizoni del Leone 2001). La prima, Gioco di simulazione, a cura di Franco Loi, è uscito nel 1994 (Fondazione Piazolla). Pubblicazioni recenti: Engel van lucht (Angelo d’aria, poesie di Franco Loi in traduzione olandese, 2012); Bezweringen (Incanti, poesie 2013); Zolang deze heuvels van aarde zijn (Fin che queste colline saranno di terra, saggi 2016). In febbraio 2018 uscirà De jongenskamer (La camera dei ragazzi, un poema).
Willem van Toorn ha tradotto, fra gli altri, Franz Kafka, Stefan Zweig, Klaus Mann, John Updike, E.L. Doctorow, e dall’Italiano poesia di Cesare Pavese, Franco Loi e Paolo Ruffilli. Abita con sua moglie in un paese nel Berry, in Francia.

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